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IL GIGANTE BUONO DELLA FORESTA – Miriam Maltese

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IL GIGANTE BUONO DELLA FORESTA

 

Nella Foresta Amazzonica un gran numero di piante forniscono prodotti utili all’alimentazione e alla medicina.

Grazie alla sua estensione la Foresta contribuisce a stabilizzare il clima locale e globale, regola in modo determinante il ciclo globale dell’anidride carbonica e quello dell’acqua.

La sua biodiversità è ricchissima oltre che unica. Il suo equilibrio dipende dagli stessi alberi che la compongono. Nel momento in cui questo equilibrio viene alterato dall’incontrollata e sistematica deforestazione, gli sconvolgimenti climatici verranno avvertiti non solo localmente. Questo potrebbe tradursi in una notevole riduzione delle precipitazioni (che rendono rigogliosa la vegetazione) causando un minor afflusso di acqua nei corsi fluviali e di conseguenza una notevole riduzione nella produzione di energia idroelettrica, riducendo tutta l’attività economica, con conseguente aumento di povertà per le popolazioni.

Tra la vegetazione presente nella Foresta un albero degno di nota è il “Noce del Brasile”. Questo gigante può raggiungere i 50 m di altezza e vivere oltre 500 anni.

In passato gli Indios lo consideravano tanto prezioso che i suoi semi  sono stati utilizzati oltre che come cibo anche come valuta.

Anche oggi, i frutti di questo gigante costituiscono una tra le fonti di maggior guadagno per il Brasile.

Il Noce del Brasile è un albero molto versatile, oltre ad essere usato come fonte di cibo, l’olio che si ricava dai suoi semi viene utilizzato oltre che per cucinare anche nella cosmesi e nei mangimi animali. Altre parti dell’albero contengono degli antiossidanti che vengono usati in alcuni infusi medicinali.

Il Gigante della Foresta deve la sua esistenza all’impollinazione – grazie ad un solo gruppo di insetti –  e all’Arguti, un piccolo roditore.

Questo animaletto è l’unico che riesce a rompere il resistentissimo guscio ligneo esterno che contiene una ventina di semi. Il piccolo roditore ha la sana abitudine di nascondere – sotterrandoli – i semi che non  riesce a mangiare. Grazie, però, alla sua scarsa memoria nel ricordare dove ha nascosto i semi, semina involontariamente nuove piante e il Noce del Brasile si riproduce.

La sistematica deforestazione selvaggia minaccia di far sparire il gigante della Foresta. Per questo motivo gli scienziati invitano i consumatori ad acquistarne ancora di più: così facendo, sosterrebbero un’industria rispettosa dell’ambiente che dipende dalla preservazione delle foreste pluviali anziché dalla loro distruzione. Coloro che si occupano del raccolto dovrebbero intraprendere i passi necessari per assicurarsi che dalle noci possano germogliare più alberi giovani. Se si raccolgono più semi non si avranno più nuove piante sufficienti al fabbisogno.

Gli insetti e l’Arguti sanno istintivamente cosa è necessario fare per la salvaguardia del Noce del Brasile, il gigante buono della Foresta; sarebbe molto meglio lasciar fare a loro, visto che hanno svolto bene il loro compito, il Noce si è diffuso tanto da diventare una fonte di significativo guadagno.

 

Miriam Maltese, Roma – 25 Agosto 2009

 

ARRIVA EGYPT sul sito di Miriam Maltese

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http://web.me.com/serrasalvatore/Welcome_to_MIRIAM_MALTESE_ARCHEOLOGIA/BENVENUTO.html

VISITATE  WELCOME TO MIRIAM MALTESE ARCHEOLOGIA

So che molti amici ed appassionati attendevano il seguito delle due prime rubriche di Miriam, per le quali sono arrivati complimenti e congratulazioni all’Autrice. In particolare per la fruibilità degli argomenti trattati, ma anche per la passione che è riuscita a trasmettere in modo inequivocabile.

E’ di ieri l’uscita in rete del sito Welcome to Miriam Maltese Archeologia. Troverete a destra della pagina di questo blog un link fisso.

E – come promesso proprio su questo blog – il grande primo protagonista del suo paziente e interessante lavoro è l’Egitto. Credo che questo soddisferà l’attesa dei molti che hanno più volte scritto, domandando quando avrebbero potuto leggere questo Speciale numero. Ebbene, è con grande piacere, e con personale soddisfazione, che annuncio questa uscita. Come sempre, troverete il gusto di una trattazione organica, fruibile, chiarissima. Molti dei segreti che accompagnano da sempre il fascino delle Piramidi prendono corpo, sfaccettandosi in aspetti inconsueti, legati alla storia della progressione ingegneristica e architettonica che ha accompagnato la realizzazione delle più grandi Piramidi, così come le possiamo vedere oggi, ignorandone il più delle volte il dipanarsi di una vicenda che possiede aspetti impensati, e di cui Miriam ci fa dono in questo primo (e non ultimo) numero, che esordisce nel suo personale sito, dedicato in generale all’Archeologia, in particolare ai Misteri dell’Egitto. Alle sue incommensurabili ricchezze. Alle scoperte che saranno ancora fatte nel tempo, e che faranno – se possibile – ancora maggior luce nelle nostre menti. Anche grazie a coloro che con amore e disponibilità – è questo il caso – si offrono spontaneamente alla loro divulgazione, e – sopratutto – alla strutturazione di un percorso organico; letterario e documentale, dove l’accesso alla comprensione della Storia diventa facile più che in tanti altri casi. E dove il loro unico guadagno si chiama soddisfazione culturale…Troverete nel sito anche il personale blog di Miriam: attraverso esso potrete interagire con lei direttamente, coniugando la Vostra passione con la Sua. E’ proprio una bella storia, di cui vado fiero. Come sempre quando mi capita d’imbattermi in persone che hanno dentro una scintilla di luce! Posso affermare con il peso dell’esperienza che, se non vi sono grandi passioni, grandi interessi, il colore dei nostri giorni impallidisce man mano che il tempo avanza…Ed è – di contro – così solare e vincente aprire gli occhi ogni mattina sulla gioia di esserci, quindi di essere. E cosa c’è di più affermativo di noi stessi che le cose, le storie, le materie, le persone, le arti, che amiamo…

Faccio i miei migliori auguri a Miriam Maltese. Apprezzo il suo congruo e valido lavoro. Confermo il mio essere il suo primo fan. Auguri Miriam! Lunga vita alla tua grande passione! Lunga vita all’Egitto!…Una vita…immortale!

Salvatore Maresca Serra

ARCHEOLOGIA di Miriam Maltese

 

Un archeologo è il marito ideale: più invecchi e più ti trova interessante”

Agata Christie, scrittrice e moglie dell’archeologo britannico Max Mallowan

 

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A breve, questo Blog si arricchirà di una rubrica dedicata ad uno degli aspetti misteriosi dell’Arte e della conoscenza più generale; un aspetto denso di fascino e di avventura: l’Archeologia.

Il tutto si rende possibile grazie alla studiosa ed esperta appassionata della materia, Miriam Maltese.

Che ringrazio su questa pagina per aver accettato la mia proposta di collaborazione. Miriam curerà personalmente tutto il materiale che verrà pubblicato, e di cui – spesso – sarà l’autrice: documenti media, ovvero immagini rare, video, interviste, studi, libri, link, reportage, e tutto ciò che i lettori potranno scaricare liberamente, conservando i frutti di questa appassionata e appassionante ricerca. Non ho alcun dubbio che sarà gradita agli interessati, ma anche a coloro che vorranno accostarsi a questa materia, forse per la prima volta, e in modo organico, fruibile, e interagire con l’autrice scrivendole, inviandole materiali da pubblicare, commentando volta per volta gli articoli pubblicati sul Blog. Basterà usare lo strumento SCRIVI ALLA REDAZIONE. Sappiamo tutti più o meno bene quanto l’Arte deve agli archeologi, e così la ricostruzione della Storia della civiltà umana. Senza queste figure, la nostra consapevolezza di noi stessi non sarebbe possibile. 

Grazie a Miriam, sarà possibile anche poter parlare delle forme d’Arte che si coaguleranno poi nei segni che preludono al linguaggio, e alla sua virtualità: un’occasione preziosa per ripercorrere cammini di uomini, storie che posseggono a volte i connotati dell’incredibile, dell’inaspettato, dell’improvviso pensiero che intuisce e disvela: la genialità di questi uomini accompagnerà il percorso che – tutt’altro che lontano – è presente a tutt’oggi nel tessuto della ricerca, e che utilizza nella contemporaneità strumenti e tecnologie – spesso mutuate da altre discipline scientifiche –  che ne fanno uno degli aspetti più concreti della vastissima ricerca in atto sul pianeta delle origini dell’umano, nella progressione esponenziale che ha condotto alla comparsa improvvisa della civiltà del sapiens-sapiens. Di cui ancor oggi è il mistero a dominare la facies antropologica. Nel lavoro di Miriam vi troverete subito quella freschezza e quella trascinante passione che animano da sempre il pensiero e le azioni di coloro che amano profondamente le loro passioni, e che naturalmente posseggono il dono della contaminazione e della trasmissione della conoscenza.

Auguro Buon lavoro! a Miriam…e spero si possa ribaltare l’affermazione di Agata Christie nel verso maschile, essendo Miriam Maltese la persona che condivide il viaggio della vita e dell’affetto con me.